Il Corallo più pregiato

Un animale travestito da vegetale
Il Corallium rubrum è una delle più pregiate tra le numerose varietà di corallo. Osservando il suo aspetto e considerando la sua consistenza stupisce pensare che non appartenga al regno vegetale o minerale ma piuttosto a quello animale. In effetti fa parte della sottoclasse degli Octocoralli poiché è formato da colonie costituite da minuscoli polipi bianchi dotati di otto tentacoli.

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

Phylum
Cnidaria, così denominato per la presenza di cellule urticanti, o cnidociti; nome comune celenterati.
Classe
Anthozoa, animali/fiori, per la forma degli organismi, che anticamente ha creato dubbi sulla loro natura; prevalentemente coloniali.
Sottoclasse
Octocorallia, i polipi sono dotati di otto tentacoli.
Ordine
Gorgonaria colonie sostenute da scheletro.
Famiglia
Corallidae.
Genere
Corallium.
Specie
Corallium rubrum (L., 1758).

Peculiarità biologiche del Corallium rubrum

Una casa di calcare
I polipi abitano in scheletri calcarei che assumono l’aspetto di rami di colore rosso con una altezza che varia tra i 15 e i 30 cm. Una corteccia chiamata cenosarco riveste il ramo costituito per lo più da carbonato di calcio, insieme ad altre sostanze tra le quali l’ossido di ferro, responsabile della colorazione. Il corallo si può riprodurre nei mesi estivi, per via sessuata o per gemmazione di un ramo madre.

La colorazione naturale dipende da due condizioni:
● nel corallo fiorito (vivo), raccolto nel pieno della sua vitalità, la colorazione varia dal rosso arancio al rosso intenso quasi moro.
● nel corallo decaduto (morto), raccolto in seguito alla morte della colonia, la colorazione varia da un rosso giallastro ad un giallo con striature nerastre.

Diffusione del Corallium rubrum

L'eccezione della Sardegna
Questa specie è diffusa nel Mediterraneo fra i 50 e 200m di profondità. La sua crescita è molto lenta, stimata attorno ai 3cm ogni 10 anni e avviene grazie alla trasformazione delle sostanze nutritive da parte dei polipi che catturano il cibo servendosi del potere urticante di alcune pinnule poste sui tentacoli.

Il corallo rosso è presente nel Mediterraneo occidentale. Per quanto riguarda le coste italiane, è presente nei mari di Sardegna, Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Toscana e Liguria. Per alcune di queste zone, il grande sfruttamento prima e l’inquinamento poi, hanno reso la presenza del corallo quasi rara. Fa eccezione la Sardegna che evidentemente continua ad avere un ottimo stato di salute del proprio mare.

Tutte queste caratteristiche rendono questo essere vivente unico nel suo genere e un’inestimabile risorsa per i pescatori e per gli artigiani di Alghero che negli anni hanno acquisito una raffinata abilità nella lavorazione e nella commercializzazione.

Se vuoi scoprire cosa distingue il Corallium rubrum dalle imitazioni che si possono trovare in commercio vedi la pagina Vero corallo.